Carta dei Doveri del Genitore nello Sport

• La scelta della disciplina sportiva preferita spetta ai miei figli in totale autonomia e senza condizionamenti da parte mia.

• Mio dovere è verificare che l’attività sportiva sia funzionale alla loro educazione e alla loro crescita psico-fisica, armonizzando il tempo dello sport con gli impegni scolastici e con una serena vita familiare.

• Eviterò ai miei figli, fino all’età di 14 anni, pesanti attività agonistiche, salvo discipline formative, privilegiando lo sport ludico e ricreativo.

• Li seguirò con discrezione, con il loro consenso, se servirà ad aiutarli ad avere con lo sport un rapporto equilibrato.

• Non chiederò agli allenatori dei miei figli nulla che non sia utile alla loro crescita e commisurato ai loro meriti e potenzialità.

• Dirò ai miei figli che per essere bravi sportivi e sentirsi felici nella vita non è necessario diventare dei campioni.

• Ricorderò loro che anche le sconfitte aiutano a crescere perché servono per diventare più saggi.

• Indicherò loro i valori del Panathlon come fondamento etico per affrontare una corretta esperienza sportiva.

• Al loro ritorno a casa non chiederò se abbiano vinto o perso ma se si sentano migliori.
Ne chiederò quanti gol abbiano segnato o subito o quanti record abbiano battuto, ma se si siano divertiti.

• Vorrò specchiarmi nei loro occhi ogni giorno e ritrovare il mio sorriso giovane.